mercoledì 18 aprile 2012

Debito, è ora di privatizzare paghiamo un Monti d'interesse

Mercoledì, 18 aprile 2012 - 14:51:00
Di  Giovanni Esposito
La dieta del governo Monti? Spero non si riveli indigesta. La cosa spiacevole delle previsioni, a differenza degli auspici, è che, aimè, anticipano, sovente, accadimenti non graditi: invero temo, proprio, che si stiano creando tutto le condizioni affinché si realizzi quello che scrissi in tempi non sospetti (http://affaritaliani.libero.it/economia/governo-monti160112.html) sull'esecutivo Monti.
A tanti mesi di istanza non voglio sbilanciarmi su dove saremmo andati a finire se Berlusconi non fosse caduto, perché con i se e con i ma non si fa la storia. Diversamente mi sento in grado di prevedere, con ragionevole approssimazione, verso cosa ci sta portando la politica del governo Monti: stagflazione, ossia una fase caratterizzata da un aumento dei prezzi e mancanza di crescita dell'economia in termini reali.
A questo punto non vorrei sembrare polemico ed irrispettoso, però c'è qualche cosa che non quadra. L'attuale compagine governativa, nella quale abbondano cattedre, titoli ed onorificenze, dovrebbe essere fra le più colte e preparate della storia repubblicana; eppure, dopo aver passato un'intera vita a studiare i problemi e le conseguenti soluzioni per la malandata Italia e per farsi conoscere dalla comunità internazionale, pare abbiano bisogno ancora di tempo per partorire qualcosa di sopraffino e per farsi accreditarsi. Ma allora cosa hanno fatto fino a ieri?
Perché risulta cosi difficile comprendere che, con una spesa per interessi sul debito pubblico viaggiante verso i 100 miliardi di euro l'anno (oltre 1/8 del totale), non vi può essere manovra correttiva che tenga, senza intervenire sullo stock di debito? È mai possibile che si ritiene sostenibile, nel breve termine, l'idea di drenare ulteriormente ricchezza dal lavoro, impresa e consumi per pagare gli interessi sul debito pubblico?
Il ministro Fornero qualche settimana fa ci ha ricordato, eufemisticamente, che se ci fossero state caramelle da distribuire, non avrebbero (avrebbero chi?) chiamato loro. Da uomo estraneo ai massimi sistemi, nel risultarmi difficile comprendere cosa stiano cucinando, mi basterebbe sapere che gli ingredienti siano commestibili.
http://affaritaliani.libero.it/economia/debito__manovra_crescita_pil_monti18042012.html?refresh_ce

lunedì 2 aprile 2012

Passera predica bene e razzola male

Lunedì, 2 aprile 2012 - 09:59:00
di Giovanni Esposito
Passera a Cernobbio ci ha ricordato: "Certamente non può essere più considerato furbizia non pagare le tasse… Anche gli ultimi dati dicono che ci devono essere più controlli e migliori norme, ma alla fine ci deve essere anche una sanzione sociale. Non deve essere tollerabile anche tra le persone che chi può contribuire in maniera adeguata non lo fa, come avviene adesso. Perché questa situazione cambi ci vuole uno sforzo di tutti".
Come non si può essere d’accordo con il Ministro. Quindi tutto vero ed auspicabile.
Peccato che, se la memoria non m’inganna nel dicembre 2011 Banca Intesa San Paolo ha “patteggiato” con l’Agenzia delle Entrate 270 milioni di euro per “chiudere” un contenzioso fiscale per gli esercizi 2004-2007 pari a 1,6 miliardi di Euro. Sempre se la memoria non m’inganna, in quel periodo, Corrado Passera era l’AD ed Elsa Fornero sedeva nel consiglio di sorveglianza. Certamente sarà accaduto tutto a loro insaputa.
Prima di giudicare gli altri, sarebbe meglio guardare in casa propria.
http://affaritaliani.libero.it/economia/passera-fisco020412.html